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Davanti ad una platea piuttosto numerosa, giovane e sportiva e alla prima squadra che presto inizierà il suo cammino nella sua terza stagione nella terza serie nazionale, ha fatto gli onori di casa il direttore generale di Confcommercio Ascom Bologna Giancarlo Tonelli. Quando ci è stata proposta questa presentazione e raccontato quello che poteva essere lo sforzo del movimento Pallavolo su Bologna mi ha colpito molto, ragione per cui abbiamo deciso di appoggiare il progetto economicamente: avete creato una rete di sette società sul territorio che insieme creano condizioni per far giocare 700 giovani”. Un progetto ambizioso dentro e fuori dal campo, che sta ponendo radici sempre più profonde nel panorama sportivo bolognese, che l’Assessora allo sport del comune di Bologna, Roberta Li Calzi, ha visto nascere: “Mi onora avere fatto parte dell’inizio di questa avventura che ora è una splendida certezza, grazie a tutti coloro che fanno la loro parte in questa realtà nata come comunione d’intenti. Qui impegno e perseveranza sono stati premiati con l’unità. Sono contenta dell’aggiunta della squadra femminile perché le aggiunte sono sempre un valore importante in chiave città metropolitana”.

Portate avanti valori importanti e positivi” ha detto Tonelli ai giovani presenti ed è su questi valori che è nata pallavolo Bologna e su cui la presidente Velabri ha voluto insistere, rimarcando ancora un volta l’importanza di un progetto nato sul campo da pallavolo ma che si spinge ben oltre.

Non siamo solo pallavolo ma società che ha passione per la pallavolo e fa altro – ha dichiarato Elisabetta Velabri –  abbiamo ambizione di riempire questo contenitore dello sport con i nostri valori che vogliamo trasmettere ad atlete e atleti: dal benessere fisico, al contrasto contro ogni forma di violenza, alla parità di genere (lo dimostriamo ogni giorno con il nostro organigramma). La componente maschile ha capito benissimo il beneficio che può dare quella femminile, traendo beneficio sotto tutti i punti di vistaOra aspettiamo solo la risposta del pubblico bolognese che si faccia appassionare dal nostro splendido sport”. 

Ovviamente spazio anche al campo e alla pallavolo giocata, con le parole del coach Marco Marzola. “Quest’anno puntiamo a fare bene, non voglio fare proclami. Secondo me dobbiamo essere consci che siamo una società che sta crescendo e ha migliorato tante cose, anno scorso abbiamo disputato campionato sopra le righe e risvegliato entusiasmo, quest’anno serviva un passo avanti sul piano logistico e tecnico ed è stato fatto, sono molto contento di essere stato confermato e dei ragazzi che sono qui con me. Sono felice e orgoglioso di continuare la mia evoluzione di professionista qui a Bologna, mi piace lavorare con i giovani che abbiano voglia di dimostrare che possono fare bene. Non dobbiamo pensare di essere la squadra più forte o obbligata a vincere, solo lavorando potremo fare bene”. Ciliegina sulla torta è stata la presentazione della maglia da gioco. Seguendo il layout utilizzato durante la stagione passata, quest’anno la novità è legata alle scritte in trasparenza che si ripetono. Si tratta dei nomi delle 7 società che fanno parte del progetto, per dimostrare ancora una volta come Pallavolo Bologna sia l’apice di un progetto che ha radici nel tessuto della pallavolo maschile bolognese.
Novità assoluta per quanto riguarda la muta del libero: un colore del tutto innovativo, il color tiffany, che non solo darà colore al sestetto bolognese, ma tingerà di sociale la rosa: la maglia è infatti interamente dedicata alla Fondazione Policlinico Sant’Orsola.

La conferenza si è poi conclusa con la presentazione da parte di Confcommercio Ascom Bologna di una card pensata in collaborazione alla società che offre la possibilità a tutti i tesserati Pallavolo Bologna di presentarsi in oltre 400 negozi e avere uno sconto per tutto l’anno.